Pasticcini a base di mandorle tostate con ripieno di confettura che può variare nel gusto: ciliegia, amarena, uva, fichi o mela cotogna; si aggiunge una leggera fragranza di scorza di limone grattugiata e un liquore agli agrumi. Altri ingredienti utilizzati per la preparazione sono il miele e le uova. Il prodotto finale assume la forma quadrangolare irregolare, grande circa 1,5 x 1,5 cm.
Ingredienti
- 1 chilo di mandorle sgusciate
- 300 gr. di zucchero
- La scorza grattugiata di un limone non trattato
- 1 etto e mezzo di confettura a tua scelta (ciliegie, uva, melecotogne…)
- 10 ml di limoncello
- 3 cucchiai di miele
- 1 uovo
Preparazione
- Tostare le mandorle in forno e poi trita finemente. In una ciotola capiente, versa la granella di mandorle e aggiungi tutti gli altri ingredienti: lo zucchero, il miele, la scorza di limone grattugiata, il liquore e l’uovo.
- Amalgama tutti gli ingredienti e impasta fino ad ottenere un composto abbastanza duro e compatto.
- Stendi l’impasto con le mani fino ad ottenere una striscia larga 12 – 14 centimetri, lunga 25 – 30 centimetri e alta 1,5 centimetri.
- Sul bordo dell’impasto spalma la confettura, quindi, arrotola la striscia di pasta su se stessa fino ad ottenere un filoncino.
- Taglia il filoncino in tanti quadratini di circa 5 centimetri e sistema in una teglia foderata con carta da forno.
- Inforna a 180 °C per 15 – 20 minuti. Trascorso il tempo di cottura, sforna e, prima di servire, fai raffreddare un pò.

Quando il mallo si schiude (fine del mese di agosto), è arrivato il momento della loro raccolta. Per la raccolta, si stendono delle reti sotto la chioma dell’albero, con dei lunghi bastoni chiamate “verghe”, si scuotono i rami e si fanno cadere sulla rete tutte le mandorle.
E’ un lavoro piacevole e di grande soddisfazione che adoro fare di buon mattino, per evitare il caldo eccessivo delle ore centrali della giornata.
Terminata la raccolta, tutte le mandorle verranno trasportare a casa e qui ripulite del mallo. Le mandorle che si sono mantenute in ottimo stato verranno stese a terra o su dei teli per farle essiccare.
Se le giornate sono state clementi, nel giro di una settimana, sono pronte per essere immesse nei sacchetti e riposti in luogo il più possibile al riparo da luce, aria e calore eccessivo, da usare poi in cucina nella preparazione di tante ricette.

Ottima l’idea di includerli nella prima colazione oppure nello spuntino di metà mattinata o metà pomeriggio, a patto però di non esagerare!
Sono ricche di vitamina E, sali minerali, fibre e proteine nobili, i frutti ideali per proteggere il nostro organismo dall’azione dei radicali liberi, scongiurare lo sviluppo di malattie infiammatorie e varie forme tumorali, e perdere peso. L’importante è non esagerare con la quantità: è sufficiente una porzione di 10 – 12 mandorle al giorno.
Oltre alla vitamina E, sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, acidi grassi essenziali (omega 3) da renderli benefici per il buon funzionamento del sistema cardiovascolare, ridurre i livelli di trigliceridi e colesterolo cattivo nel sangue.
Il contenuto interessante di calcio, ferro e magnesio, inoltre, consentono di ridurre stati di stress, stanchezza e tenere in ottimo stato il tessuto osseo.
In cucina con questi frutti ti puoi sbizzarrire con tantissime ricette, dolci o salate, a cominciare dalla preparazione del latte di mandorla, e poi torte, biscotti, creme, fin anche primi piatti o secondi.
Se sono ancora nel guscio, si conservano in ambiente fresco e asciutto per qualche mese. Se sgusciate, il periodo di conservazione si riduce molto ed occorre conservarle in un vaso ben chiuso.
CosimoC.
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